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La nascita e l'evoluzione dell'agricoltura biologica

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La storia

Negli anni '40, nel Regno Unito e negli Stati Uniti, ha fatto la sua comparsa il movimento dell'agricoltura organica, che ha abbandonato le pratiche agricole intensive, optando per un approccio più sostenibile e naturale.
Negli anni ‘70 sono nate organizzazioni e associazioni dedicate a promuovere questa pratica. Nel 1972, è stata fondata la Federazione Internazionale dei Movimenti dell'Agricoltura Biologica (IFOAM), che ha delineato i principi fondamentali dell'agricoltura biologica e ha istituito un sistema di certificazione per i produttori biologici.
Gli anni '80 e '90 hanno visto un ulteriore incremento nella diffusione dell'agricoltura biologica in tutto il mondo. In tempi più recenti, questa pratica agricola ha conquistato sempre più sostenitori, con un notevole aumento del numero di produttori che adottano metodi di coltivazione sostenibili.
L'industria alimentare ha iniziato a impegnarsi sempre di più per abbracciare pratiche più sostenibili, e la crescente domanda di prodotti biologici dimostra che l'agricoltura biologica è destinata a crescere ulteriormente, offrendo una soluzione a lungo termine per garantire la sicurezza alimentare e promuovere la salute globale.

Oggi la produzione biologica, secondo la definizione del Regolamento Europeo (CE 834/2007) è:
“un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione agroalimentare basato sull’interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e una produzione confacente alle preferenze di taluni consumatori per prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali”

Gli obiettivi fondamentali dell'agricoltura biologica includono:

  • La produzione di alimenti salubri e sicuri, senza apporto di prodotti di origine chimica.
  • La tutela dell'ambiente attraverso una gestione sostenibile, compresa la salvaguardia del suolo, delle falde acquifere e della biodiversità.
  • L'utilizzo sostenibile di risorse come acqua, suolo e biomassa.
  • Il mantenimento e l'incremento della fertilità e dell'attività biologica del suolo.
  • La protezione della salute degli agricoltori dall'esposizione a sostanze chimiche nocive.
  • La garanzia della salute e del benessere degli animali.

Da questi obiettivi si può comprendere come svolge un ruolo di primaria importanza l’applicazione di pratiche colturali ecocompatibili che consentono di ottenere una produzione soddisfacente anche con ridotti mezzi di difesa, limitati a quelli previsti dal regolamento europeo.

In particolare, per quanto riguarda l’ambito delle produzioni vegetali, tra le principali pratiche che si devono adottare nella coltivazione per agevolare la difesa delle piante e dei frutti, si evidenzia:

  • L’importanza dell’appropriata scelta della specie di frutto, della varietà e del portainnesto: ognuna di queste componenti svolge un ruolo determinante nel successo della produzione biologica
  • L’adozione di forma adeguata di allevamento dell’albero che consenta la massima intercettazione luminosa per contrastare la diffusione deli patogeni e delle avversità.
  • L’applicazione di tecniche di potatura che mantengano il migliore equilibrio vegeto-produttivo della pianta
  • Un apporto irriguo che senza eccessi, soddisfi il fabbisogno idrico reale della pianta
  • Il mantenimento di un livello nutrizionale della pianta che non superi l’esigenza della pianta per il suo ciclo produttivo

Complementari a queste pratiche, possono essere impiegati i prodotti consentiti in questo sistema di produzione, i quali sia per loro natura (fotolabilità e persistenza limitata) ed il loro esiguo numero dovranno essere posizionati con precisione, in modo tempestivo e a seguito si attenta valutazione.

In conclusione, l'agricoltura biologica rappresenta una soluzione vitale per una produzione alimentare sostenibile, la sua crescente diffusione è un segno di speranza per un futuro più sostenibile e rispettoso dell'ambiente.